di Pietro Paolo Mascione (Vice presidente nazionale ULTIMI)
Ci sono comunità che, nell’aspro promontorio, sono attive ed attente a quella che è l’espansione della quarta mafia, quella Garganica. Dopo il mare di ragazzi in piazza di giovedì scorso, oggi all’Istituto “Toniolo” di Manfredonia, per un incontro sulla tutela dell’alimentazione promosso dall’Associazione Nazionale dei Carabinieri di Manfredonia, ho avuto modo di reincontrare piacevolmente il vescovo Monsignor Moscone ed il piacere di conoscere persone nuove, come il Generale di Divisione dei Carabinieri Silletti e gli imprenditori di eccellenze agroalimentari come “il Parco” e l’oleificio “Clemente”. Ero nelle vesti di Vicepresidente Nazionale dell’Associazione “Ultimi” di don Aniello Manganiello, presente e critico nei confronti di una subcultura del fare male che interra ogni buon proposito di crescita. Chiaro e deciso l’affondo sulla criminalità che vampirizza l’economia delle nostre cittadine dove l’unica certezza diventa la valigia per i propri figli, costretti ad emigrare in quei territori dove regna il benessere, la legalità. Parole supportate anche da Monsignor Moscone che ha parlato di effetto boomerang. Don Aniello incalzando, ha parlato anche di impegno sociale, quel piccolo contributo che ogni singolo cittadino dovrebbe dare giornalmente alla propria terra mediante la voglia di rispettare i principi costituzionali. Si è parlato ancora di mafia, ecomafia e terra dei fuochi, ma la cosa che più mi ha stupito è stata la fame della comunità sipontina di non farsi trascinare da cose effimere, senza senso, la voglia di mettersi di traverso all’illegalità ed il vero amore nel costruire il futuro per i propri figli.
Nella giornata di giovedì ed in quella odierna ho visto realmente una bella comunità. Complimenti Manfredonia.
E poi c’è Don Aniello che firma la petizione per l’insediamento della sede della DIA a Foggia, sullo sportello della mia auto. #SONOSODDISFAZIONI#
Tra poco raccolta firme anche sul Gargano, a San Nicandro, a San Marco e a Monte Sant’Angelo.
Manfredonia, 23 marzo 2019